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LA GINNASTICA: "TRA FORZA E FLESSIBILITA'"



Vi è mai successo di fissare una sbarra e pensare a come salirci al di sopra? Credo che ogni praticante di CrossFit o sport Ibridi gli sia capitato almeno una volta nella vita, eppure, nonostante il saper effettuare trazioni e dip su parallele non porta a nessun beneficio. O almeno ,non a tutti.

Al di là dei fattori genetici che possono influenzare determinate prestazioni, è sempre bene ricordare che movimenti come quelli della ginnastica artistica richiedono grande controllo del corpo, specialmente su fattori come la coordinazione, flessibilità e mobilità.

Vi sarà sicuramente capitato, navigando sui social, di imbattervi in video dove spesso i bambini in età pre-adolescenziale sono protagonisti di prestazioni che farebbero invidia persino a un competitor di alta qualificazione di CrossFit, non a caso , a quell'età , il corpo è più flessibile e mobile con una forte predisposizione all'apprendimento.

Quindi significa che per tutti gli altri non c'è speranza di miglioramento? Assolutamente no, tutti hanno la possibilità di poter eseguire un muscle up o semplicemente una verticale, ciò che fa la vera differenza è la percezione del nostro corpo e saperlo gestire cercando di migliorare il nostro schema motorio che spesso , nel tempo , si è assopito, ad esempio : provate a eseguire un complex come 1 v-ups + 1 tuck crunch per 10 ripetizioni consecutive senza mai perdere la hollow position mantenendo le gambe tese e toccando ogni volta le punte del piede. Se riuscirete a mantenere una tecnica ottimale avrete buone possibilità di concretizzare esercizi balistici alla sbarra.


LA GINNASTICA NEL CROSSFIT

Era il 2013 quando decisi di partecipare al mio primo workshop di Ginnastica, tenuto da Luigi Colbax (personal trainer famoso in tutta Italia) e Matteo Morandi (bronzo Olimpico Londra 2012 specialità anelli), in quel periodo il CrossAthlete competitivo, generale, aveva basi di medio livello a corpo libero, quindi neanche troppo bello da vedere.

Ricordo che in quel workshop, Matteo, più che determinare un lavoro di affaticamento per volume di ripetizioni , fu per una difficoltà motoria di impostazione sul gesto tecnico del movimento, il continuo controllo del core per ogni esercizio e lavori di continua flessibilità.

Pensate a una verticale a corpo libero: non richiede forza per eseguirla, ma un continuo controllo di tutto il corpo.

La Ginnastica nel corso degli anni ha fatto un'evoluzione importante tra competitor o semplici appassionati di sport ibridi tanto che skill come ring muscle up o handstand walk non sono più un sogno inarrivabile.

Che cosa differenzia, allora, la gente comune (o common people) dal competitor? In realtà nulla. Entrambi devono cercare di eseguire un gesto in maniera più ergonomica e tecnica possibile spendendo meno energie possibili , ciò che poi sarà la sostanziale reale differenza è il solo volume allenante competitivo.

I qualifier dei CrossFit Games 2020 sono la prova concreta che non basta più alzare tonnellate di peso, per quanto sia importante, per essere competitivo, difatti, su sette eventi , cinque erano di dominio ginnastica. Se ve li siete persi andate a rivederli, non ve ne pentirete.


CONCLUSIONE

La ginnastica deve essere un punto di partenza per tutti. Migliorare la percezione e forza sul core non solo vi aiuterà di riflesso su altri esercizi , ma diminuirà anche i rischi infortuni.

Dedicate parte del vostro allenamento alle tenute isometriche, lavori balistici, e di coordinamento e se avete qualche dubbio , c'è sempre il vostro Coach su cui potete fare affidamento.


Jacopo Bertolio

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